Tra le leggende medioevali più diffuse e conosciute ai giorni nostri vi è sicuramente quella dei Krampus e San Nicola. Tuttavia questa ha origini tardo romaniche, infatti il santo è nato e vissuto sotto l’impero romano. Oggi vi porteremo alla scoperta di questa leggenda raccontandovi la versione che conosciamo noi nella nostra terra. Infatti essendo stata tramandata per molto tempo solo oralmente si sono generate varie versioni della stessa.
La Leggenda dei Krampus e San Nicola
La storia è ambientata a Dobbiaco, provincia di Bolzano, in un freddo inverno che portò molta fame e miseria. I ragazzini dei paesi vicini per sopravvivere andavano nei mercati giornalieri del Paese vestiti da caprone per cercare di rubare più cibo possibile da portare alle loro famiglie. Tuttavia un giorno più buio del solito assieme ai bambini si nascose un nemico pericoloso. Aiutato dal fatto che i giovani erano vestiti da animali con delle corna, il diavolo in persona di giorno in giorno rubava i malcapitati portandoli all’inferno.
Gli anziani dei paesi circostanti dopo essersi accorti delle sparizioni chiesero al parroco di investigare e dopo giorni si scoprì il vero responsabile.
Era alto con una pelliccia di vari colori, lunghe corna, una lingua rossa biforcuta e zoccoli; nella mano destra teneva un insieme di fruste di saggina per picchiare i malcapitati, nell’altra delle catene e sulle spalle uno zaino di legno ( żèrla si pronuncia “Sèrla” tradotta in italiano con il termine gerla) per poter inserire i bambini da portare all’inferno; il suo nome era Krampus.
Solo l’intervento di San Nicola, chiamato apposta per l’occasione riportò la pace nelle terre infestate dai Krampus e da allora si festeggia questo avvenimento.
La notte dei festeggiamenti
La notte fra il 5 ed il 6 dicembre nelle zone del nord-est dell’Italia vi sono grandi festeggiamenti sotto forma di sfilate. Ragazzi e uomini vestiti da Krampus vagano per le vie dei paesi facendo dispetti alla gente aspettando che San Nicola arrivi e li scacci concludendo così la cerimonia.