La leggenda del Ponte del Diavolo

La storia che vi racconteremo oggi è molto conosciuta infatti vi stiamo per narrare la leggenda del ponte del Diavolo. Dato che in Italia ne esistono diversi noi ci concentreremo su quella che a nostro parere è l’unico e vero Ponte. Più precisamente quello che si trova in località Borgo a Mozzano tra Lucca e la Garfagnana.

La leggenda del Ponte del Diavolo
Ponte del diavolo

Ambientazione della leggenda del Ponte del Diavolo

Ci troviamo nella magnifica terra Toscana in provincia di Lucca e come detto in precedenza in località Borgo a Mozzano. Sicuramente una delle cose che attirano di più lo sguardo di un turista è il ponte della Maddalena con la caratteristica forma a gobba d’asino. Il nome è Probabilmente dovuto ad un oratorio sito ai piedi della struttura sulla sponda sinistra del fiume Serchio. Con una lunghezza di 90 metri ed un altezza massima di 18 metri è un opera dell’ingegneria medioevale unica al mondo.

La vera leggenda del Ponte del Diavolo

La storia ha inizio nel XI secolo, la tradizione vuole che sia stata Matilde di Canossa a volere la realizzazione del ponte .
Era una fredda mattina ed il vento soffiava forte, sembrava quasi che insieme all’aria ci fossero delle lame di ghiaccio a sferzare gli operai che cercavano di ultimare il ponte entro la scadenza fissata per il giorno successivo. Il capo mastro sapeva che non avrebbero fatto in tempo ad ultimare l’opera, ma non si abbatté e lavorò senza sosta tutto il giorno fino al tramonto. Stremato dallo sforzo mandò gli ultimi operai a casa e si sedette sulla riva del fiume pensando alla tremenda punizione che lo aspettava il giorno seguente. Era li, tutto solo a rimpiangere il fatto che non aveva adempito ai suoi doveri, ma ad un certo punto accadde qualcosa che lo stupì.

il Dialogo con Lucifero

Un turbinio di vento e neve improvviso svelarono la presenza di una persona che zoppicava, così a primo impatto sembrava un mendicante, ma il capomastro capì subito vedendo gli zoccoli che si trattava del diavolo in persona. Impaurito e tremante cercò di non perdere la calma e affronto l’entità a testa alta.
Lucifero si fermo e osservando l’uomo iniziò a parlare: ” Non sono venuto per farti del male, al contrario io sono qui per risolvere le tue paure!”
L’artigiano sicuro di se rispose dando il via ad un dialogo :”Vattene non voglio dannare la mia anima, non c’è niente che tu possa offrirmi neanche se fosse tutto l’oro del mondo!”
Lucifero: ” Ne sei proprio sicuro? Io so che c’è qualcosa che brami ed io posso aiutarti sai… Non desidero la tua anima, ma dovrò essere ripagato in qualche modo!”

Il capo mastro aggrottò la fronte e rispose: “Se non è la mia anima cos’è che volete? E soprattutto cosa vorresti offrirmi di così importante?”
Lucifero:” Costruirò il ponte per te in una sola notte ed in cambio voglio l’anima del primo essere vivente che lo attraversa! “
A sentire quelle parole l’artigiano perse il senno della ragione e strinse avidamente la mano al diavolo, il quale sparendo dietro ad una nuvola ripeté:” Ricordate, l’anima del primo essere vivente che lo attraversa!”

Sensi di colpa dell’artigiano

Durante la notte non riusciva a prendere sonno e preso dal rimorso corse a svegliare il Parroco raccontando tutta la storia. L’uomo di chiesa decise di fare qualcosa per beffare Satana in persona. Con voce ferma e decisa disse: ” Ormai il patto è sancito, tuttavia vi è stato detto che sarà presa l’anima del primo essere vivente che attraverserà il ponte. Beh è semplice basterà far andare sopra un maiale e voi sarete libero dal contratto demoniaco.”
Il giorno successivo una grande folla si era riunita vicino al ponte e per lo stupore di tutti era stato ultimato.
Svettava sopra il fiume solido e Robusto.
Ricordando le parole del santo Padre, il capo mastro bloccò l’accesso del ponte a chiunque e lanciata una pagnotta sul ponte la fece seguire da un maiale. Il diavolo infuriato si palesò davanti a tutti e rubata l’anima del povero animale si tuffò nel fiume gridando con una voce metallica ed infuocata:” Vigliacco ti sei preso gioco di me!!” sparì per sempre e non fu mai più rivisto su quel ponte.


Conclusione

ringraziandovi per la vostra gentile attenzione, vi chiediamo cortesemente di dare una valutazione alla storia che vi abbiamo raccontato. Abbiamo deciso di dare voce ai personaggi e questa è la prima volta che facciamo una cosa simile. Se vi è piaciuto condividete l’articolo o il link con i vostri amici e parenti per far conoscere questa meravigliosa Leggenda Medioevale.

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