Medioevo da Scoprire in Islanda

Chiesa di reykjavik

In questo articolo vi racconterò delle avventure di Medioevo da Scoprire in Islanda. Questo sarà un articolo particolare dove racconto l’esperienza che mi ha cambiato per sempre nel profondo (in positivo ovviamente), consentendomi di vedere il mondo da un’altra prospettiva.

Per chi non mi conoscesse già mi ripresento: mi chiamo Fabio, sono nato nel 1997 ed assieme alla mia dolce metà (Camilla) ho fondato questo blog per poter spiegare il medioevo visto da un’angolazione diversa dal solito. Infatti l’obbiettivo di questo sito è quello di smentire tutte le false voci che vedono l’età di mezzo come un’epoca oscura e barbara.


Come mai Medioevo da Scoprire in Islanda?

Beh la risposta a questa domanda è molto semplice, oltre al medioevo una delle passioni che io e Camilla condividiamo è il viaggio inteso non tanto come andare a visitare un posto, ma come immergersi in esso lasciando che esso entri dentro di te cambiando il tuo modo di vedere le cose. Per questo motivo a noi piace scoprire e studiare le varie culture dei paesi che visitiamo imparando qualche parola, comprando o creando souvenir unici nel suo genere e assaggiando le specialità tipiche ( devo essere sincero a volte non proprio così buone al palato XD).
Nei miei viaggi sono andato alla scoperta di quasi tutti i paesi europei grazie all’oratorio della parrocchia dove abito ed ai miei genitori che mi hanno dato la possibilità di viaggiare quando ancora non avevo un’autonomia economica. Uno dei paesi che mi mancava alla lista era proprio l’Islanda, uno dei pochi che sognavo di visitare sin da quando ero bambino.
Tutto è partito da mio fratello maggiore che mi ha fatto scoprire un team che organizza viaggi in tutto il mondo e grazie al quale ho coronato il mio sogno di andare nella terra del ghiaccio e del fuoco. Il nome dell’organizzazione è #STOVIAGGIO e con un gruppo di 10 persone siamo andati alla scoperta dell’isola.


Cosa ha visto Medioevo da Scoprire in Islanda?

Nell’immagine qui sotto potete vedere cerchiate in giallo le parti che ho visitato insieme ad altre nove persone; ci spostavamo con due macchine su strade provinciali non superando i 90 km/h e nell’arco di una settimana abbiamo fatto 2062 km. I posti visitati sono uno più bello dell’altro e ad ogni tappa era un continuo wow che usciva dalla mia bocca.

Islanda itinerario

Siamo passati dalla bellissima e tranquillissima città di Reykjavík, alla fredda penisola di Snæfellsnes (si pronuncia Snaifellsnes) dove le foche riposano tranquille sugli scogli nell’oceano sconfinato di Ytri Tunga o le acque infuriate scavano scogliere nel basalto dando origine a paesaggi mozzafiato. Dopo qualche cascata spettacolare siamo entrati nel cratere del vulcano Saxhóll, ed abbiamo visitato la montagna dove sono state riprese alcune scene della serie televisiva il trono di spade. Esausti e stremati dai chilometri fatti nella via del ritorno all’hotel abbiamo visto uno strano bagliore nel cielo serale e fermate le macchine ci siamo rifatti gli occhi con la maestosità dell’Aurora Boreale.

Aurora Boreale

Che dire la vacanza poteva già finire lì invece siamo passati dalle calde sorgenti di Gunna al lago con gli iceberg dello Jökulsárlón, dai caldi fiumi termali di Reykjadalur alle gelide cascate di Skógafoss e Seljalandsfoss. Inoltre abbiamo visto la spiaggia nera e la cattiveria dell’oceano atlantico seguite dai pungenti e forti venti che costantemente soffiavano in tutta l’isola.

Tra le varie sfide si è presentato un piatto tipico Islandese a base di carne di squalo putrefatta, in origine usato per sopravvivere alle carestie ora viene consumato dai turisti più coraggiosi come sfida; personalmente l’ho assaggiato e non è stato così terribile come mi aspettavo, certo ho quasi rischiato di vomitare, ma anche questo fa parte dell’avventura XD.


Conclusioni

La domanda che sicuramente ora vi sorge spontanea è quella: “Ma cosa centra tutto questo con il medioevo?”. Beh innanzi tutto bisogna considerare che l’Islanda è la terra dei vichinghi per cui popolazioni vissute e sviluppatesi nel pieno del medioevo, successivamente mi ha fatto immaginare che fatica hanno fatto i primi uomini sbarcati su questa terra dove ghiaccio e fuoco sono sempre presenti e l’agricoltura è resa difficile dal clima ostile.
Visitando tutte queste attrazioni naturalistiche viene spontaneo pensare quanto effettivamente siamo piccoli ed insignificanti in confronto alla maestosità della natura.
l’Islanda è uno dei miei paesi preferiti perché mi ha lasciato qualcosa che pochi stati mi hanno dato oltre al clima freddo di cui sono un grande fan, mi ha fatto scoprire paesaggi e fenomeni naturali che da tempo volevo vedere come i geyser e l’aurora boreale; sicuramente ci ritornerò e spero che queste parole vi abbiano fatto venire voglia di andarci e scoprire la natura Islandese. Sicuramente organizzerò qualche viaggio e se vorrete venire anche voi sarete i benvenuti.


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