Nel medioevo essere istruiti era un privilegio riservato a poche classi sociali, tra cui i monachi, oggi vedremo il rapporto tra monachesimo ed istruzione.
La domanda che sorge spontanea è: “Come mai non tutti potevano permettersi di studiare?”
La risposta è semplice: costava tantissimo; non solo nel medioevo, ma in tutte le epoche fino a non tanto tempo fa comprare dei libri era molto oneroso per via della produzione degli stessi. In aggiunta a tutto ciò si aggiunge il fatto che ad un contadino non serviva leggere e scrivere in quanto doveva dedicarsi unicamente al lavoro della terra. Fortunatamente oggi la pensiamo in modo diverso e anche grazie alle moderne tecnologie, che hanno ridotto di molto i costi di libri e professori, almeno una base di studi possono permettersela tutti.
Tornando nel medioevo; tante delle cose che noi conosciamo su questo periodo è grazie ai monaci, non perché le altre persone colte non scrivevano, ma perché i monaci oltre a conservarle perfettamente erano in grado di ricopiarle e restaurarle. Un esempio tratto da una conferenza del professor Alessandro Barbero è il seguente: “Se un popolano riceve un documento da un notaio per l’acquisto di un terreno, tale documento lo conserva in casa. Successivamente il figlio lo conserva a sua volta, ma già con la terza generazione potrebbe andare perduto per un probabile spostamento in un altra città. Nei monasteri invece un manoscritto può essere conservato nello stesso posto per secoli e secoli. “
Come mai l’istruzione era spesso associata al mondo monastico?
Seppure tutte le persone con risorse economiche a sufficienza potevano studiare, spesso per i motivi precedentemente elencati, l’istruzione era associata al mondo monastico. Infatti, oltre a possedere Manoscritti e libri, potevano disporre di tanto tempo per studiare e ricopiare i testi, ma di questo parleremo più a fondo nel seguente paragrafo. Inoltre Il monaco doveva essere colto anche per affrontare discorsi teologici con personaggi influenti o più spesso con persone eretiche che bisognava riportare sulla “retta via” del Cattolicesimo. Per questi motivi spesso i monachi erano molto acculturati tanto che certi ordini pretendevano che i loro iniziati fossero persone già istruite.
I manoscritti
Tutti noi conosciamo cosa sono i manoscritti, tuttavia come venivano fatti e perché veniva fatto tutto a mano? Per rispondere a queste domande bisogna entrare nel mondo medievale. Fate finta, chiudendo gli occhi, di tornare nel XIII secolo in un monastero: non esistono macchine, biro, stampanti ne tutte le comodità di cui disponiamo oggi giorno. Dovete alzarvi molto presto la mattina, svolgere le vostre funzioni religiose, lavorare nell’orto del monastero con zappe vanghe e secchi per l’acqua. Successivamente si va nello scriptorium il luogo dove prendono forma i manoscritti venendo ricopiati in serie. Ogni monaco ha la sua specializzazione: c’è chi ricopia il testo su pergamena con piume d’oca ed inchiostri a base di insetti o metalli, c’è chi fa le miniature, chi rilega e chi è l’addetto alla biblioteca. Grazie al lavoro faticoso di questi monachi amanuensi oggi possiamo disporre di meravigliosi manoscritti.
Le fasi per la creazione di un manoscritto sono tante :
- Procurarsi la pergamena
- Produrre la pelle per rilegare il manoscritto (solitamente era cervo o capra)
- produrre l’inchiostro
- scrivere il testo ricopiando parola per parola
- rifiniture con miniature e dorature
- rilegatura
- stoccaggio in biblioteca
Per far comprendere a pieno le varie fasi mettiamo a disposizione questo video illustrativo in lingua inglese che tutta via è molto chiaro.
Oggi non esistono più i monachi amanuensi, tuttavia vi sono realtà come IMAGO La nobiltà del Facsimile. Un azienda che crea riproduzioni realistiche di manoscritti medievali. Sono prodotti di altissima qualità e valgono ogni centesimo speso, noi personalmente ne abbiamo 2 esemplari a casa ed ogni volta che li sfogliamo siamo sempre più meravigliati. Per qualsiasi esigenza non esitate a contattarli, e visitare il loro sito web: imagosrl.eu
Rapporto tra monachesimo ed istruzione conclusioni
I monaci medievali hanno fatto un immenso lavoro per l’istruzione e seppure molto gelosi delle loro opere, a volte poteva succedere che prestassero manoscritti a persone ricche che li studiavano, contribuendo così all’inizio dell’istruzione pubblica. Ovviamente era riservata solo a coloro che potevano permettersela.
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