La Dama che piange

Di leggende e racconti i castelli medievali ne sono pieni, oggi vi racconteremo la triste storia della Dama che piange. La vicenda è ambientata a Sand in Taufers (Campo Tures in italiano), un piccolo paese del Südtirol (alto Adige) nella provincia italiana di Bolzano. In questo paese da quasi 1000 anni sorge un maestoso e magnifico castello che già dall’esterno proietta un aura di magia e mistero. Per i primi secoli fino a quasi il 1400, questa imponente struttura era di proprietà dei Taufers una nobile famiglia della zona, ed è proprio sotto di loro che ha origine la leggenda. Buona Lettura!


Introduzione Leggenda della Dama che piange.

Si narra che in un tempo non ben precisato ,tra il XIII ed il XV secolo, il proprietario del castello aveva una figlia chiamata Margarethe von Taufers (Margherita dei Taufers). Come tante ragazze nobili dell’epoca era destinata ad essere mandata in sposa per scopi di potere e legami tra le famiglie ma essendo giovane non era ancora arrivato quel momento.
Nel maniero c’era sempre un gran movimento e tra tante persone Margarethe conosce un contadino di qualche anno più grande e con lui inizia una forte amicizia. Il tempo passa e i ragazzi iniziano a crescere, da semplici amici il loro rapporto sfocia in un amore appassionato, allo scuro dei genitori della ragazza.
Come detto in precedenza la giovane arrivata in età da marito viene avvista dal padre che presto sposerà un nobile della zona, ma questo non sta bene a Margherita. In gran segreto decise di accordarsi con il contadino per sposarsi nella vicina cappella nel bosco adiacente al castello così da poter passare la vita insieme; fissano il giorno e l’ora così da non destare sospetti e attendono che arrivi.
Quello che la povera ragazza non sapeva è che una guardia aveva assistito alla scena e per paura andò a raccontare tutto al suo feudatario, il quale decise di attuare un piano crudele.

Il triste destino della Dama Che Piange

La Dama che piange

Arrivato il grande giorno, la ragazza si stava preparando nella sua stanza quando finalmente vide il suo amato incamminarsi nel bosco per andare alla chiesa. Soffermandosi ad ammirarlo lo vide accasciarsi a terra e con immenso dolore e rammarico vide che aveva un dardo conficcato nel cuore, scagliato da una guardia del castello.
Litigò con il padre e si rifiutò di sposare altri uomini, si rinchiuse in camera e per sette lunghi anni tutti la potevano udire piangere nella notte.

Dopo tanta sofferenza ancora non si era data pace quindi in un momento di estrema disperazione si gettò dalla finestra accanto al suo letto morendo sul colpo al contatto con il terreno.

Eterno dolore

Tuttavia questo a Margarethe non andava ancora bene e da allora si dice che tutte le notti all’una esatta la si possa ancora sentire piangere e camminare disperata nella sua stanza. sopra la finestra dove si pensa si sia gettata è stato posto un pipistrello che al suo ipotetico passaggio inizia a muoversi roteando.
Questa è la triste storia della Dama che piange, vittima di un amore che per l’epoca era vietato considerando la diversa classe sociale dei due innamorati.
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