Medioevo Da Scoprire

La leggenda dello sgüers Maränel

sgüers Maränel

la leggenda dello sgüers maränel è tipica delle zone della val Sabbia. più precisamente ha origine nel paese di Gavardo.
c’è chi dice che è medievale e chi invece crede sia dei primi dell’800, anche se racconti molto simili a questa vicenda venivano tramandati già nel XII secolo. A noi piace pensare che sia una storia ambientata nel pieno del medioevo.


la vera leggenda dello sgüers Maränel

Era una giornata come tante nel piccolo borgo sul fiume chiese, i fornai sfornavano le pagnotte, i mercanti vendevano i loro prodotti e le campane suonavano. Ma i soldati erano in subbuglio per via delle voci che dicevano di aver visto lo sgüers Maränel sulle montagne del paese. Era un furfante come pochi se ne erano conosciuti un uomo malvagio e crudele senza paura. Pronto a qualsiasi cosa per riuscire nei suoi intenti, tanto che vi era una taglia sulla sua testa. Tutti erano a conoscenza della sua storia tanto che si credeva che avesse persino venduto l’anima al diavolo e che lo stesso in persona sia venuto a reclamarla. Voci dicono che riuscì ad ingannare satana in persona grazie alla sua astuzia.
Alla fine vienne rintracciato nei boschi a nord-ovest l’intero esercito si era mobilitato per catturarlo.
Si era nascosto in una piccola casetta isolata e seppure essendo accerchiata riuscì a scappare mentre i soldati sfondavano la porta. Non si sa come ma oltre a scappare taglio i tendini delle zampe anteriori dei cavalli gridando :”Persino i cavalli si inchinano di fronte a me”. In tutto il paese cominciò una caccia all’uomo sfrenata che portò solo al ritrovamento del corpo senza vita dello sgüers Maränel. Segni di unghie e di bruciature ricoprivano il volto. Si crede che Mefistofele dopo essere stato bleffato, adirato lo ha rintracciato condannandolo a vagare in eterno sulla terra rifiutato dal paradiso e rinnegato dall’inferno. Ancora oggi ci sono credenze che il suo fantasma si aggiri fra quei boschi spaventando i viandanti. C’è chi afferma, in giornate buie e spesso accompagnate da temporali, di averlo avvistato.


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